Contadine protagoniste di una rivoluzione agro-ecologica in Eswatini

In Eswatini COSPE sta promuovendo l’agroecologica in comunità rurali della regione Lubombo. L’instabilità delle condizioni climatiche, legate alla povertà diffusa e al difficile accesso ad input agricoli, ha reso l’agroecologica negli anni una valida risposta da un punto di vista economico, sociale, ambientale e di adattamento ai cambiamenti climatici. Gruppi di contadine/i gestiscono banche dei semi comunitarie dove le/i contadine/i della comunità possono avere accesso a varietà locali di semi e possono conservare le proprie varietà, evitando il rischio di perdita dei semi a causa di stagioni agricole fallimentari ed evitando di dover ogni anno comprare semi ibridi o OGM. Le contadine parte delle associazioni hanno occasione di crescita di scambio, di mutuo aiuto. Sono in contatto con il Ministero dell’Agricoltura che le sostiene. Sono promotrici di cambiamento in quanto sono esempio per altre donne e contadini. Le associzioni dei/lle contadini/e promuovono una gestione sostenibile delle risorse e un minore impatto sull’ecosistema: attraverso l’agricoltura di conservazione, organica e agroforestry conservano il suolo, riducono gli input chimici,riducono gli spostamenti, avendo i semi direttamente in comunità, utilizzano varietà e popolazioni evolutive ben adattate al cambiamento climatico riducendo il rischio di perdita completa del raccolto. Le associazioni vendono i loro prodotti al pubblico e a una cooperativa di donne che li trasforma e li vende nei mercati


Organizzazione COSPE
L’Organizzazione è già parte della coalizione Azione Terrae?

Si

via Slataper 10, Firenze
Lisa Zannerini
lisa.zannerini@cospe.org
3247759868
www.cospe.org

Data di inizio

2020-01-01

Data di fine

2024-06-14

Titolo del progetto (se la pratica è parte di uno specifico progetto)

Contadine protagoniste di una rivoluzione agro-ecologica in Eswatini

Paese o paesi d’implementazione della buona pratica

Eswatini

Paese principale

Eswatini

Regione e città

Regione Lubombo

Dimensioni dell’agroecologia coinvolte nella pratica

Ambientale, Sociale, Economica, Politica

Principale tema strategico

Semi

Terra: priorità

Alta

Semi: priorità

Alta

Mercato: priorità

Media

Servizi: priorità

Media

Donne: priorità

Alta

Giovani: priorità

Media

La pratica ha qualche certificazione?

Si



Precedenti esperienze di agroecologia sul territorio individuato, considerando la categoria e le aree di intervento/pilastri scelti

No

Specificare le dimensioni agroecologiche

Ambientale, Sociale, Economica, Politica

Bisogni individuati, riferiti al contesto e alle categorie

Bisogni economici, Bisogni ambientali, Bisogni sociali, 1


In questa sezione si intende approfondire la pratica in relazione al documento AT e all’SDG 4.7.

Obiettivi della buona pratica

Obiettivo della pratica è garantire la sovranità alimentare per gli abitanti delle zone rurali di Eswatini: gruppi di contadini/e che in rete riescono a costruire un futuro fatto di indipendenza, sostenibilità ambientale e dove nessuno venga lasciato indietro, con le donne che svolgono un ruolo di primo piano nella produzione, trasformazione e vendita dei prodotti locali. Prodotti locali che sono venduti nei mercati nazionali e internazionali sotto un brand “ECO”, “Lubombo Eco Product” che garantisce la produzione e la trasformazione dei prodotti nelle aree rurali della regione Lubombo, con approcci agro-ecologici e ECO- sostenibili.

Che tipo di sfida è stata affrontata?

Rendere donne contadine autonome e indipendenti nel promuovere attività agricole e economiche sostenibili, che si distanziano dall’agricoltura tradizionale. Nonostante le donne siano il cuore e il motore dell’agricoltura in Eswatini, le donne non posseggono la terra, la terra è di proprietà degli uomini e anche se, nonostante nella costituzione, ad oggi alle donne sia consentito chiedere e ottenere la terra dal Capo della Comunità, molto spesso il Capo, utilizzando le antiche tradizioni, nega la terra alle donne, che sono relegate alla manovalanza. Con una lunga e intensa azione di advocacy e formazione le donne si sono organizzate e hanno avviato attività produttive e enonomiche sostenibili, andando a giocare un ruolo di primo piano nella comunità e “guadagnandosi” il diritto alla terra

Spiega le tue scelte

in collaborazione con le autorità tradizionale ed i Ministeri di rilievo è stato possibile avviare un’azione che mira alla sovranità alimentare a all’indipendenza del paese. Partendo da piccole esperienze a livello di comunità, in Eswatini questa esperienza ha negli anni assunto un rilievo nazionale, con la costituzione di banche dei semi e e gruppi organizzati di contadini/e che hanno un legame e contatto diretto con le istituzioni nazionali, in quanto promotori di cambiamento sostenibile in aree rurali. La rete creata consente scambi e mutuo aiuto che consentono la sostenibilità nel lungo periodo dell’intervento

In che modo la pratica incontra le 5 P dell’Agenda 2030

People: le persone, i contadini e contadine sono al centro dell’azione in quanto attori del cambiamento e
Planet: attraverso l’agroecologia, l’utilizzo di semi locali e di popolazioni evolutive, le contadine/i riducono l’impatto ambientale sul pianeta, tendndo a un migliore euqilibrio uomo-donna/pianeta
Proseprity: comunità che possono avvalersi della sovranità alimentare, son comunità prospere che producono, trasformano e vendono i prodotti che hanno scelto e selezionato nei campi
Peace: contadine/i vivono in relazione armoniosa tra loro e con il loro ambiente, rispettandolo e nutrendolo con l’agroecologica
Partnership: collaborazione orizzontale tra gruppi di contadine/i e verticale con le Istituzioni Nazionali che consentono continuo supporto e formazione


In quali settori la pratica ha apportato maggiori cambiamenti?

Ricerca, Formazione, Governance delle risorse naturali (terra, acqua, foresta, agrobiodiversità), Infrastrutture, Sviluppo associativo e istituzionale (includendo reti e cittadinanza attiva)

In quale Tema Strategico la pratica ha apportato i maggiori cambiamenti?

Terra, Semi

Spiegare in termini qualitativi e quantitativi

Terra: 100 Ha di terreno nella regione Lubombo sono utilizzati con tecniche agricole agroecologiche che consentono un maggior rispetto per la terra, un miglioramento delle condizioni del suolo, una maggiore redditività
Ricerca, semi: 6 varietà locali (mais, sorgo, cow pea, mung bean, sugar bean e jugo bean) sono stati selezionati e moltiplicati da contadine/i che gestiscono 3 Banche dei semi nella regione Lubombo. I semi sono conservati nelle banche e sono distribuiti e venduti ad altri contadini nelle regione. I semi sono stati selezionati attraverso una ricerca partecipata fatta dalle contadine in collaborazione con La Banca Nazionale dei Semi di Eswatini e ogni Banca ha ora a disponibilità varietà locali e popolazioni evolutive ben adattate al contesto locale.
Donne: 50 donne si sono organizzate in associazioni e cooperative per produrre selezionare, moltiplicare e vendere semi locali e per trasformare prodotti agricoli che sono in vendita nei mercati nazionali
Infrastrutture: 3 strutture in disuso sono state riabilitate e sono ora Banche dei Semi gestite dalla comunità
Governance e Sviluppo Associativo: Associazioni, cooperative e gruppi informali sono in rete per garantire la sovranità alimentare nelle loro comunità. La maggior parte dei membri sono donne che attraverso le loro azioni svolgono un ruolo di primo piano nella loro comunità, diventando attrici di cambiamento

Descrivere le azioni per replicare la pratica

La pratica è stata già replicata e si sta ampliando a nuove comunità ed altre regioni di Eswatini. Nuove associazioni di contadine/i conservano e producono i semi e nuove banche dei semi sono in fase di realizzazione. Attraverso la formazione in pratiche agroecologiche, nuove contadine/i utilizzano sistemi agricoli sostenibili, utilizzando semi locali che ottengono dalle banche comunitarie

Descrivere come la pratica sia sostenibile

La pratica è sostenibile perché si basa su una rete di associazioni e istituzioni che collaborano insieme a livello comunitario e nazionale garantendo sostegno reciproco e mutuo aiuto, formazione e supervisione. Il costo di gestione dell’intervento è basso grazie alle pratiche agro-ecologiche e all’utilizzo dei semi locali che sono moltiplicati e quindi disponibili in quantità sempre maggiore. Le entrate economiche ottenute attraverso la vendita dei semi e dei prodotti trasformati consentono di avere una sostenibilità economica anche per coprire i costi di gestione delle banche dei semi.