Rareche

L’associazione Rareche ETS, in collaborazione con il Biodistretto del Cilento, ha istituito nel Comune di Vallo della Lucania il primo farmer market della Provincia di Salerno. Ogni sabato mattina dalle 8.30 alle 13.30 in Piazza Vittorio Emanuele II, si svolge il mercato di Rareche dove le aziende aderenti al progetto, che producono secondo i principi agroecologici, biologici e organico-rigenerativi e gli artigiani del territorio, hanno la possibilità di vendere e far conoscere i propri prodotti, valorizzando così il concetto di economia circolare e filiera corta.
Periodicamente Rareche organizza laboratori e workshop per la sensibilizzazione dei cittadini e delle giovani generazioni sui temi della sostenibilità, consumo consapevole e tutela ambientale.


Rareche ETS
L’Organizzazione è già parte della coalizione Azione Terrae?

No

Vallo della Lucania (SA) – Campania- Cilento
Andrea Rinaldi
rarechecileminto@gmail.com
3392992850
.

Data di inizio

2020-09-01

Data di fine

2024-06-15

Titolo del progetto (se la pratica è parte di uno specifico progetto)

Rareche

Paese o paesi d’implementazione della buona pratica

Italia

Paese principale

Italia

Regione e città

Cilento, Vallo della Lucania

Dimensioni dell’agroecologia coinvolte nella pratica

Sociale, Economica

Principale tema strategico

Mercati

Terra: priorità

Alta

Semi: priorità

Media

Mercato: priorità

Alta

Servizi: priorità

Media

Donne: priorità

Bassa

Giovani: priorità

Bassa

La pratica ha qualche certificazione?

No



Precedenti esperienze di agroecologia sul territorio individuato, considerando la categoria e le aree di intervento/pilastri scelti

No

Specificare le dimensioni agroecologiche

Sociale, Economica

Bisogni individuati, riferiti al contesto e alle categorie

Bisogni economici, Bisogni sociali


In questa sezione si intende approfondire la pratica in relazione al documento AT e all’SDG 4.7.

Obiettivi della buona pratica

La missione dell’associazione è quella di proporre un nuovo modello di sviluppo sostenibile per il Cilento, basato sull’agricoltura rigenerativa, sul recupero dell’autosufficienza alimentare, sulla filiera corta e sull’economia circolare, sensibilizzando i cittadini su tali tematiche, attraverso azioni concrete. Il progetto vuole essere un esempio ed uno stimolo alla crescita consapevole su piccola scala, replicabile in altri contesti territoriali.
Rareche offre anche corsi e workshop per incentivare lo scambio di buone pratiche e l’inclusione sociale, rafforzando la comunitá locale e i suoi talenti.

Che tipo di sfida è stata affrontata?

Promuovere il localismo, dimostrando i benefici che esso genera per il territorio, valorizzando il lavoro delle aziende locali e degli artigiani che producono in modo sostenibile. Offrire ai consumatori alternative praticabili al mercato di scala. Garantire una rete di mutuo appoggio tra i produttori.
Essere rilevanti in un mercato sempre piú fagocitato dalla GDO offrendo soluzioni possibili e preaticabili includendo anche comportamenti volti alla sostenibilitá ambientale e a mitigare il cambiamento climatico. Mantenere delle partnership proficue incentivando la collaborazione e garantendo equitá e riconoscimento a tutti i parteciapanti.

Spiega le tue scelte

La scelta nella costruzione del mercato si é basata sulla creazione di un presidio che divenisse punto di riferimento locale. La collaborazione tra i partecipanti permette al progetto di crescere e arricchirsi costantemente divenendo dinamico e adattabile alle sfide che il mondo odierno ci mette di fronte. La promozione di comportamenti sostenibili é la chiave nel guidare le scelte progettuali e la messa in pratica del mercato stesso.

In che modo la pratica incontra le 5 P dell’Agenda 2030

La creazione di un mercato locale va incontro ai bisogni sociali dei produttori promuovendo la tutela delle risorse del pianeta. La scelta di garantire produzioni di piccola scala, l’accesso a cibo sano prodotto nella tutela dell’ambiente e in ottica rigenerativa garantisce la prosperitá dei territori. L’inclusione dell’artigianato permette di non perdere gli apsetti culturali legati al territorio preservandone la prosperitá.


In quali settori la pratica ha apportato maggiori cambiamenti?

Sviluppo associativo e istituzionale (includendo reti e cittadinanza attiva)

In quale Tema Strategico la pratica ha apportato i maggiori cambiamenti?

Mercati

Spiegare in termini qualitativi e quantitativi

Dopo circa 4 anni, la nostra rete si è consolidata, contando oggi circa 20 componenti tra aziende e artigiani. Comprare a Rareche il sabato, per molti cittadini è diventata un’ abitudine, consapevoli della qualità dei prodotti e dell’importanza di sostenere le aziende locali. Tra i produttori e i clienti del mercato si è instaurato un rapporto diretto e di fiducia. Attraverso la campagna “Zero Plastica”, oggi Rareche è un mercato plastic-free, avendo completamente eliminato buste di plastica dal mercato. Allo stesso tempo, attraverso la campagna del “Vuoto a Rendere”, i clienti riportano i barattoli o le bottiglie di vetro acquistate al mercato o compatibili con esse, consegnandole ai produttori, che gliele ripagano. In questo modo, attraverso il riuso, vi è un risparmio in termini energetici e di costo.

Descrivere le azioni per replicare la pratica

L’esempio di Rareche ha dimostrato che facendo rete sul territorio, con poco, si possono ottenere importanti risultati. L’idea di Rareche è replicabile facilmente in altri contesti, mettendo insieme aziende e artigiani del territorio con lo scopo di creare un farmer market o semplicemente di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche proprie del progetto. I laboratori ed i workshop hanno riscosso molto successo e permettono non solo di divulgare ma di implementare immediatamente comportamenti sostenibili e avvicinare i consumatori ai produttori e alle tematiche connesse alle scelte di consumo consapevole.

Descrivere come la pratica sia sostenibile

Il mercato offre soluzioni alle problematiche ambientali garantendo una selezione di produttori che operano in ottica rigenerativa e offrendo azioni pratiche volte alla riduzione dei consumi. Il supporto della comunitá all’economia locale garantisce sostenibilitá economica ai produttori. La coesione tra produttori e consumatori rafforza la sostenibilitá sociale nella creazione di rapporti di fiducia solidi e duraturi basati sul giusto riconoscimento del lavoro dei produttori e nell’identificazione con la propria identitá territoriale. Le relazioni determinano la sostenibilitá e vitalitá del progetto.